mercoledì 10 giugno 2015

Ricostruzione del tracciato della ferrovia Lercara Bassa-Bivio Filaga; Parte Seconda: Da Lercara Alta alla stazione di Depupo-Castronovo



Il margine NordEst del piazzale confina con il villaggio minerario, il cui nucleo si sviluppa su un’area che è, in pratica, un settore circolare; il limite SudOvest del settore è costituito dalla strada che conduceva all’ingresso del fabbricato viaggiatori.

Dall’uscita della stazione, e per circa un chilometro e mezzo il tracciato è stato trasformato in strada, divenendo parte della viabilità cittadina, dapprima come viale Germanà, poi come viale delle Rose. La carreggiata è molto più larga del rilevato ferroviario




per cui ovviamente nulla è rimasto delle strutture della linea. L’unica eccezione è costituita da un viadotto in curva, nel tratto in cui il tracciato è divenuto viale Germanà, che è stato inglobato nel viadotto stradale




mantenendo tuttavia la propria autonomia statica




Le estremità sono infatti state raccordate alla strada, sebbene gli accessi siano chiusi dal guard rail, ma lateralmente un’intercapedine separa il viadotto stradale da quello ferroviario




Quest’ultimo continua pertanto a conservare la propria integrità




Viale delle Rose termina su corso Vittorio Emanuele, che invece il tracciato avrebbe attraversato




continuando ad inerpicarsi sul fianco della collinetta che sovrasta la SS 189, e curvando verso Ovest.

In corrispondenza della confluenza si sarebbe trovata la terza cantoniera, a 1650 m dalla stazione di Lercara Alta




Al di là della statale, il tracciato si identifica inizialmente con la rampa di accesso ad un’abitazione, per rimanere inglobato all’interno del terreno recintato che la circonda. La vegetazione rigogliosa rende difficile discernere ciò che ne resta




Un’idea più chiara si può avere dalle StreetView di GoogleEarth, di qualche trmpo fa; ciò sia per la mancanza di vegetazione all’epoca della ripresa, sia per la maggior altezza della fotocamera rispetto al piano stradale




Subito dopo il tratto ricadente nell’area recintata, il tracciato diviene una strada locale




Qui inizia una curva di un centinaio di gradi, che lo conduce a puntare a Sud. La zona centrale della curva è costituita da un viadotto a quattro luci, in ottime condizioni e perfettamente percorribile, lungo circa 70 metri




Al termine della curva, il tracciato attraversa una strada locale che si dirama dalla SS188, divenendo inaccessibile oltre essa, in quanto si trova all’interno di un’area privata e recintata




In questo tratto ha inizio un passaggio in trincea, attraversato da un cavalcavia. Quest’ultimo è divenuto parte integrante della recinzione del terreno, e pertanto la luce è stata occlusa con un muro




Dopo il cavalcavia, la ripa Est della scarpata è stabilizzata da un muro di contenimento




La struttura è terrazzata alla sommità




non è difficile immaginare di poter scorgere prima gli sbuffi di vapore dalla terrazza soprastante il muro, per poi veder comparire sotto l’arco, sferragliando, la r370, e guardarla scorrere in basso, sul fondo della trincea.

Da qui il tracciato curva verso Ovest divenendo una strada campestre, che costituisce uno degli accessi ad un’abitazione




inizia quindi un’altra curva verso Sud prima di giungere alla quarta cantoniera. A 2,83 km dalla stazione di Lercara Alta e a 6,34 da quella di Lercara Bassa




Anche la quarta cantoniera è stata ristrutturata, ed è attualmente abitata da privati




Da qui, per circa un chilometro, il tracciato segue grossolanamente l’andamento della SS 118, decorrendo ad Ovest di essa, ad un livello altimetrico maggiore. Tratti di esso si rendono quindi visibili percorrendo la statale; tra essi, il viadotto a 5 luci è uno spettacolo




Posto a 160 m dalla quarta cantoniera, è lungo 60 metri. E’ percorribile, anche in auto; in ottime condizioni, è parte integrante della strada di accesso alla cantoniera e ad altre abitazioni




A questo segmento del tracciato si accede dalla SS 188, attraverso una bretella asfaltata, che termina a “T” contro il tracciato (negli schemi, in colore fucsia è segnato il percorso della statale ai tempi in cui la linea era attiva)




Il segmento a destra verso il viadotto, che precede la strada di accesso, presenta un fondo relativamente buono




quello a sinistra, che prosegue verso Filaga, è invece in cattive condizioni




E’ comunque percorribile con facilità a piedi o con mezzi fuoristrada per circa 650 m




dopo i quali risulta praticamente cancellato; una breve stradella riporta sulla statale. Oltre di essa è ancora visibile ciò che presumibilmente è ciò che rimane di qualche struttura relativa alla linea




Il tracciato avrebbe continuato parallelamente alla statale, qualche metro più ad Ovest, attraversandola dopo 200m e portandosi ad Est di essa. In quel punto la statale eseguiva una curva a gomito, ma in tempi successivi è stata rettificata




La strada vecchia è rimasta come accesso per le abitazioni, ed il punto del passaggio a livello è individuabile perché in corrispondenza di un cancello. Sono stati probabilmente i lavori di “ammodernamento” della statale a far scomparire la quinta cantoniera, che costituiva il casello del passaggio a livello. Questa sorgeva proprio sull’attuale margine della statale, tra il passaggio a livello ed uno dei pozzetti dell’acquedotto




Il tracciato quindi descriveva una curva a convessità Est; vestigia di esso sono rintracciabili nei terreni annessi alle abitazioni nei pressi della statale




Veniva descritta ancora una “S”, che si sarebbe trovata sempre ad Est della statale, ma è stata cancellata da un’altra variazione di questa; la strada originaria è ancora visibile. La SS 188 sarebbe stata attraversata ancora da un passaggio a livello, anch’esso ovviamente cancellato; dopo di esso il tracciato decorre di nuovo ad Ovest della statale con andamento, per i primi 350 metri. rettilineo. In questo tratto il rilevato è ancora presente




e addirittura vi sono residui della massicciata




la presenza di un sottovia nascosto della vegetazione




è chiaramente desumibile dalle strutture di esso che cominciano ad affiorare da quella del rilevato




A circa 880 metri dal passaggio a livello vi sarebbe stata la sesta cantoniera; di essa, ad indicarne l’ubicazione, rimane un minuscolo cumulo di macerie




Anche la maggior parte delle altre strutture della linea qui sono andate perdute; rimangono due sottovia a marcare il percorso




mentre solo l’”ombra” del rilevato si intuisce nelle più recenti foto satellitari, anche se fino a qualche anno addietro resti del rilevato erano ben visibili in corrispondenza dei sottovia




Le motivazioni per le quali il rilevato non è visibile divengono più chiare a 200 metri dal secondo sottovia, dove è presente un cavalcavia




la cui luce è ormai quasi invisibile; il passaggio è infatti semisepolto




Il tracciato continua a seguire le curve della statale; ne ricompare un segmento in trincea in corrispondenza di un altro tratto di strada abbandonato




Dopo di esso, nulla della linea è più visibile per circa 600 m; il tracciato si sarebbe progressivamente allontanato dalla statale per poi curvare verso Sud, per attraversarla in corrispondenza del relativo passaggio a livello. Subito prima del P.L. vi era la fermata San Luca. Probabilmente una cantoniera, della quale non resta nulla se non dei cumuli di pietre allineati lungo quello che una volta doveva essere il piazzale della fermata




Lungo i successivi 1000 metri vi sono poche strutture che sono attribuibili al tracciato. Questo infatti si snodava a brevissima distanza dalla strada statale,e le opere di ampliamento ne hanno cancellato la maggior parte. Si può ancora vedere qualcosa nei tratti in cui era maggiormente discosto dalla strada




poco più avanti è ancora visibile, per 150 metri, un alto rilevato




interrotto poco più avanti in corrispondenza di una cava.

Una struttura inequivocabilmente riconducibile alla linea si ritrova subito dopo la diramazione che dalla 188 conduce a Castronovo. Il tracciato infatti avrebbe attraversato la diramazione, ed esiste ancora la garitta che si trovava in corrispondenza del passaggio a livello




ma più avanti nulla della linea è più rilevabile, in quanto ad essa è stato sovrapposto il nuovo tratto di statale, che in origine descriveva uno stretto tornante 200m più a Nord, verso contrada Riena. Ed è infatti proprio in corrispondenza di bivio Riena che, a Sud della statale, si ritrova il tracciato.


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